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Rete di raccolta delle acque meteoriche all'aeroporto di Venezia


COPREM è riuscita a consegnare in meno di 2 mesi più di 10 km di scatolari e tubi prefabbricati per la realizzazione di nuove reti di raccolta delle acque meteoriche


L’aeroporto “Marco Polo” di Venezia è oggetto di un im­portante e articolato piano di sviluppo con lo scopo di riqualificare e ottimizzare le infrastrutture di volo esistenti e potenziare lo scalo con la realizzazione di nuove infrastrutture air-side.

I lavori di ampliamento dell’aeroporto, uno dei luoghi di transito più importanti in Italia, sono stati inaugurati nel maggio 2018: l’opera, il cui costo complessivo ammonta a circa 28 milioni di euro, rientra nel master plan 2012–2021 che prevede investimenti complessivi pari a 850 milioni di euro. Si tratta dunque di un progetto di rilievo non solo a livello territoriale, ma anche per tutte le aziende scelte e impegnate per l’ampliamento del terzo scalo aeroportuale italiano, considerando anche il fragile ecosistema che da sempre caratterizza la laguna di Venezia.
 
L’intervento di “Riqualifica e Adeguamento Normativo delle In­frastrutture di Volo Lotto 2 – 2° stralcio” prevedeva rilevanti lavori infrastrutturali di riqualifica, implementazione e messa a norma delle infrastrutture di volo dell’aeroporto “Marco Polo” allo scopo di allinearne le prestazioni con gli scenari di esercizio previsti per i prossimi 20 anni e di individuare le opere infrastrutturali necessarie e sufficienti per assecondare la curva di traffico prevista nel master plan aeroportuale 2021.



vista della condotta a bordo pista
 

L’eccezionalità di questo progetto sta nelle tempistiche strette richieste a tutti gli operatori coinvolti, da sempre prerogativa dei lavori negli aeroporti e che COPREM ha già potuto sperimentare con successo negli Aeroporti di Aosta, di Linate e di Lione. Proprio per la costruzione del nuovo Terminal T1 a Lione, COPREM ha realizzato in meno di 2 settimane un passaggio pedonale provvisorio di grandi dimensioni, dimostrando così la propria filosofia aziendale volta a favorire la velocità dei lavori in cantiere, come del resto già evidenziato nei più di 200 sottopassi stradali, autostradali e ferroviari che sono stati realizzati nel giro di una sola notte.

Il know-how e l’affidabilità riconosciuti a COPREM nella soluzione di progetti complessi hanno portato il Contraente Generale ATI a scegliere l’azienda come partner per lo studio e la successiva fornitura delle opere prefabbricate in calcestruzzo per la costruzione delle nuove condotte di raccolta delle acque piovane.

Dal 1° aprile ha avuto inizio la Fase 3, la più delicata dei lavori e della durata di tre mesi durante i quali l’intera Pista Principale 04/22L è stata oggetto di una completa riqualifica dal punto di vista delle pavimentazioni, degli impianti elettrici, degli AVL e del sistema idraulico di scolo delle acque.

A questo riguardo sono state previste modifiche al tracciato idraulico esistente legate alla revisione del layout aeroportuale, alla ridefinizione delle condizioni idrauliche al contorno e all’inserimento di nuovi e importanti collettori: la partecipazione dell’Ufficio Tecnico Coprem in tutte le fasi della progettazione ha garantito all’impresa le migliori soluzioni prefabbricate con l’utilizzo dei migliori materiali necessari per le realizzazioni aeroportuali.


avanzamento della posa
 

Per collaudare i manufatti scatolari soggetti ai carichi variabili di tipo aeroportuale è stata richiesta ed effettuata la prova di carico su un elemento prefabbricato scelto direttamente dalla Direzione Lavori.
 
Il documento “Relazione test di carico” è stato curato dall’Ufficio Tecnico Coprem e descrive le modalità di esecuzione della prova di carico eseguita mediante pressa idraulica con pressione di esercizio tarata in modo da simulare il passaggio di un aereo Airbus A380-800F.

tabella di riepilogo dei carichi aeromobile 777

 
Il documento “RdP-208-2019” è stato compilato da P&P Consulting Engineers che ha seguito la prova di carico per mezzo di propria strumentazione collegata alla pressa idraulica Coprem in modo che il test fosse validato da un laboratorio esterno certificato secondo l’art. 59 del DPR n. 380/2001, come richiesto dalla Direzione Lavori.


test di carico effettuato presso Coprem e supportato dal laboratorio esterno
 

Il test di carico è stato interrotto a una pressione del 20% superiore a quella richiesta nella relazione progettuale come carico aeroportuale in esercizio: il manufatto visivamente non ha riportato fessure a dimostrazione della corretta progettazione e dell’alta qualità del prodotto Coprem.
 
Con una logistica esemplare, COPREM per venire incontro alle necessità del cantiere ha consegnato in due mesi 3485 metri di scatolari di dimensioni interne 210x110 cm, 1000 metri di scatolari 125x85 cm, 1930 metri di tubi diametro 300 cm, 4575 metri di tubi diametro 400 cm, 86 pezzi speciali e 39 pozzetti circolari per un totale di quasi 11 chilometri di condotte.
 
Il completamento nei tempi progettuali della Fase 3 e la conse­guente riapertura della Pista Principale per il 1° Luglio ha portato fin da subito miglioramenti e vantaggi per lo sca­lo, rendendo più efficiente il movimento degli aeromobili a terra e incrementando il numero di decolli e atterraggi,  in particolare in corrispondenza dei mesi di luglio e agosto caratterizzati  so­litamente da un aumento vertiginoso dei passeggeri su Venezia.


tratto di condotta con pezzo speciale di collegamento

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